“Adamo. Signore, dammi una compagna, costoli quel che costoli.”
“Rimango dell'idea che nella Bibbia dovrebbe essere inclusa una clausola sul frontespizio che dice 'Si tratta di finzione'.”
“Lasciatemi dire una cosa che ho contro Mosè. Ci ha portato per quarant'anni in giro per il deserto per condurci all'unico posto nel Medio Oriente che non ha petrolio.”
“Durante gli scorsi dieci anni ho rubato 75 bibbie, forse il record nazionale.”
“Anche nella Bibbia si parla di depressione!”
“Il buon sensopopolare è convinto nel profondo del fatto che sí, Adamo sarà stato anche ingenuo e sciocco a cascarci, ma alla fine dei conti il tutto è partito dalla donna. La colpa della morte, e insieme di tutta la condizione di fatica e limite propria dell’esperienzaumana, è quindi di Eva, archetipo primo del genere femminile. Il suo nome significa «madre dei viventi» in virtú dell’essere la prima genitrice, ma nella pratica si è tradotto soprattutto in «madre dei morenti», perché con il suo errore ha messo letteralmente al mondo anche le condizioni della mortalità umana. Per questo motivo Eva è ancora l’uniconome biblico – insieme a quello del traditore Giuda – che bestemmiare è considerato veniale.”