“Il momentoideale per leggere un determinatolibro si presenta una sola irripetibile volta, se non si approfitta del momentoideale si perde un’occasione che non si ripresenterà più e il libro in questione perde di valore e di significato e di senso e leggerlo diventa inutile, una perdita di tempo, uno spreco di energie, e niente conosco di più triste della sensazione di aver letto un libro inutile e senza senso, avendo sprecato così del tempo preziosissimo.”
“Ho idea di come un Uomo potrebbe trascorrere una vita piacevole: un giorno potrebbe leggere una pagina di Poesia pura o di Prosa distillata e perdersi nella lettura, pensarci, rifletterci, capirla fino in fondo, farne profezie o sogni […]. Che felicità c’è in questo viaggio immaginario, quale deliziosa e diligenteIndolenza.”
“- A chi scrivi quella lettera? – chiese un giorno un monaco a un fratello.- Ad abba Serapione – rispose costui.- Ma perché la scrivi così lentamente?- Tu non sai con quanta lentezza legga il buon abate…”
“Leggi troppo – fu il rimprovero che abba Filone rivolse un giorno a un novizio. – Bada di non essere come coloro che leggono per essere dispensati dal pensare.”
“Abba Sisoès aveva molti libri nella sua cella e molta sapienza nel suo cuore. A un giovanemonaco che un giorno gli chiese:- Abba, è difficile leggere?Rispose:- Leggere è niente; il difficile è dimenticare quello che si è letto…”
“Sempre aprendo un libro apprendo qualcosa.”