“Forse la natura non femminile della scienza le fece istintivamente nascondere il suo amore per essa. Ma la ragione più profonda è che nella sua mente la matematica era direttamente opposta alla letteratura. Non si sarebbe peritata di confessare quanto infinitamente avrebbe preferito l'esattezza, l'impersonalità astrale delle cifre alla confusione, agitazione e vaghezza della prosa più elevata.”