“La causa vera [del viaggio] è lo scontento del tempo che viviamo.”
“Si diceva che chiunque potesse firmare un contratto di due settimane ed essere certo di ricevere un salario annuo di almeno 100,000 dollari.”
“Il grande vizio dei nostri giorni è l'ostensione, un tentativo di fare qualcosa oltre il vero. Nel tentativo di fare qualcosa più che bene, fanno in realtà ciò che non è buono affatto. L'usanza sempre ebbe, e avrà, il suo giorno — ma il vero (in tutte le cose) verrà per ultimo, e può avere soltanto rivendicazione nella posterità.”
“Perché si parla di 'avanti Cristo' e 'dopo Cristo', ma mai di 'contro Cristo'?”
“Cambiano i tempi e noi con loro.”
Nelle commedie degli scorsi decenni c’era uno sguardo sulla realtà mai troppo accondiscendente e comunque piuttosto “cattivo”.