“La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.”
“Quando la forma di governo non ammette altro libero esercizio di religione che quello della Nazione o dello Stato, non v'ha allora libertà di coscienza.”
“Fare la cosa giusta è molto più facile di sapere qual è.”
“Io non posso e non voglio ritagliare la mia coscienza per adattarla alle mode di quest'anno.”
“La coscienza animale non si estende al di là dell’attimo presente, né a essa si affaccia l’idea che le sue vittime possono estinguersi... l’animale distrugge e non produce... il piacere dell’animale è strettamente limitato al livello della sensazione, senza giungere a quello percettivo.”
Il desiderio di “acculturazione”, vale a dire di perfezionamento della formazione spirituale e interiore, non è una strada faticosa verso mete ben delineate, ma un allargamento della nostra coscienza che ci colma di gioia e rende forti; un arricchimento delle nostre possibilità di vita e di felicità.