“Argo! Il mio Argo, il compagno di cacce, di corse spensierate nei boschi e fra gli ulivi d’argento. Si trascinava penosamente verso di me. Lui solo nella mia casa, lui per primo mi aveva riconosciuto, dopo vent’anni. Mi aveva aspettato tutto quel tempo, respingendo la morte che lo assaliva, per potermi vedere un’ultima volta e morire ai miei piedi.”
“Io sono io perché mi riconosce il mio cagnolino.”
“Ho visto uno sguardo negli occhi dei cani, uno sguardo di stupito disprezzo che sfuma rapidamente, e sono convinto che fondamentalmente i cani pensino che gli uomini siano dei cretini.”
“Perché pensi che i cani non vadano in paradiso? Ti assicuro che ci andranno molto prima di ciascuno di noi.”
“Detesto le persone che hanno un cane. Sono dei vigliacchi che non hanno il coraggio di mordere la gente da sé.”
“Detesto le persone che tengono dei cani. Sono dei codardi che non hanno il coraggio di mordere personalmente le persone.”