“La disabilità è una possibilità della vita, e quando ne acquisiamo consapevolezza dopo un poco impariamo a sentirla in maniera naturale, istintiva. Ma l'incapacità di mettersi davanti al problema, questa cosa qui genera l'handicap e rende gli uominimiseri, e io e te figlio, a questa abiezione non ci dovremo mai chinare.”
“Non mi sono mai concentrato sui limiti della mia condizione ma ho sempre cercato di intuirne le possibilità, le sfide che poteva lanciarmi.”
“A volte anche le gioie più grandi portano sfide, e i bambini con bisogni speciali ispirano un amore molto, molto speciale.”
“Non ci credo che tutti soffrono, anche se lo so. Che il dolore è endogeno e non serve un handicap per soffrire.”
“Siamo una famiglia di disabili: è come i pellerossa, ne basta uno della tribù che prendono tutti gli stessi segni, io sono disabile, la mamma di Arturo è disabile, i nonni sono disabili, e anche il Botanico, vedi quel signore là che sta fumando fuori dal balcone? È un nostro caro amico, conosce Arturo da quando è nato, così, è disabile anche lui.”
“Ci ho messo tempo per capire e ce ne vorrà per sempre. Capire tu dove fossi, dietro quale lettera della parola disabilità ti stessi nascondendo, con quale ti fossi armato per portare avanti la tua vita, in un mondo che non ha proprio la forma della promessa.”