“Potrò io vedermi dinanzi agli occhi coloro che ci hanno spogliati, derisi, venduti, e non piangere d'ira?”
“Quando non hai il tempo di fermarti a riflettere è un problema. Giocavo, vincevo e andavo da un torneo all'altro. Anche le mie vacanze erano fatte di corsa. Le sconfitte invece mi lasciano del tempo, ed è abbastanza gradevole avere una vita più normale.”
“Nelle recite a soggetto, che siano fatte per il regista o per lo psicanalista, non assistiamo né alla vittoria del poeta né a quella degli attori, ma forse alla sconfitta di tutti; e siccome la sconfitta ci piace, continuiamo.”
“Ho perso la battaglia contro una modernità commercializzata, medicalizzata e totalitaria.”
“Gli sconfitti sono i gelosi, i deboli, gli insicuri, quelli che hanno bisogno di reti di sicurezza per non farsi inghiottire dai vuoti della bastardissima vita.”
“Chi ascolterebbe una ragazza come voi? A chi importerebbe? A nessuno. Voi non contate nulla. Sono cresciuto con donne come voi, Maud. Persone pronte a sacrificare la vita per vendetta, per una causa. Io vi conosco. E anche loro. Sanno come spronare quelle come voi senza soldi né prospettive che vogliono una vita migliore. Dapprima vi brandiscono, vi lusingano, vi dicono che siete la fanteria della causa, vi sacrificano... per una battaglia che non vincerete.”