“- Direttrice: Come va Eccellenza?- Antonio: Eh sì, sto qui. Sto qui che devo presiedere una conferenza al vertice. Siamo qui riuniti nel Palazzo di Vetro...[Camillo rompe il vetro di una finestra]- Antonio: Ha sentito il vetro? Eh, sa, tutto il palazzo è così! Un diplomatico è inciampato... Si sì. Da qui godiamo una vista meravigliosa, uno spettacolo magnifico! Tutte le cascate del Niagara son di fronte a noi.- Direttrice: Cosa? Le cascate del Niagara?- Antonio: Niagara si! Vuole sentire una cascata? Faccio aprire una finestra! [sottovoce a Camillo] Fai la cascata! Fai la cascata!- Camillo [sottovoce]: Ma non era prevista!- Antonio [sottovoce]: Fai la cascata!- Camillo [sottovoce]: Con la bocca?- Antonio [sottovoce]: Ma che bocca! Inventa! [Camillo tira lo sciacquone del gabinetto] Disgraziato! Cos'hai fatto? Ehm... Pronto? Ha sentito la cascata?”
“Si può fingere di avere un cuore, non d'avere un'anima.”
“Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.”
“Noi cominciamo a esistere per davvero quando smettiamo di credere di essere il personaggio che abbiamo in mente.”
“A che ti serve stare con qualcuno se devi ogni giorno recitare la dolcezza?... Non c'è travestimento che possa nascondere a lungo l'amore dov'è. Né fingerlo dov'è. L'anima ha bisogno soprattutto della nostra spontaneità... allora secerne le sostanze della gioia di vivere, della cura di noi stessi.”
“Fingere di essere quel che si è: non è forse il segreto di ogni autenticità?”