“In un certo senso per me raccontare una storia è sempre una sorta di viaggio spirituale, dove però rimani te stesso, cresci, impari qualcosa e passi al livello successivo.”
“Non è certo Instagram a trasformarci in fotografi né Vine a renderci registi, ma non possiamo ignorare la potenza virale di queste applicazioni che hanno il potere di tradurre la nostra realtà in micro-storie, micro-storie che ogni secondo vengono vissute, raccontate e condivise da milioni di utenti nel mondo.”
“Il bisogno di raccontare una storia è uno dei più antichi e la sua forza è pari solo a quella della controparte. Ovvero di chi ha bisogno di conoscere nuove storie.”
“Nessuno ascolta storie tanto deprimenti quanto quelli che sono gravemente feriti in un letto d'ospedale.”
“Perché mai dobbiamo avere abbastanza memoria per ricordare fin nei minimi particolari quello che ci è capitato e non per ricordare quante volte l'abbiamo raccontato alla stessa persona?”
“L’italiano va bene per scrivere, dove non serve la voce, ma per raccontare un fatto ci vuole la lingua nostra che incolla bene la storia e la fa vedere. Il napoletano è romanzesco, fa spalancare le orecchie e pure gli occhi.”