“Il punto tra le sopracciglia è il posto migliore su cui concentrarsi nella meditazione.”
“Io non accetto di perdere, non lo accetto proprio. L'ho imparato dalla vita. Per me contano la grinta e l'aggressività, la determinazione e la concentrazione sui propri obiettivi. Io ho la missione di vincere.”
“In Russia appena molli un attimo, l'avversario ti fa trovare immediatamente in difficoltà. Il livello di gioco è molto alto e molto fisico. Devi essere sempre concentrato mentalmente. Non puoi permetterti di smettere di pensare e di affidarti soltanto al tuo talento.”
“Avevo cominciato a proporre loro brevi periodi di tre minuti di meditazione, arrivando ad allungarli gradualmente fino a dieci minuti. Dopo un po’, erano arrivati addirittura a partecipare ad alcune sedute di yoga. La pratica costante di tecniche di consapevolezza e concentrazione rese i ragazzi molto più allenabili.”
“L’esperienza più importante per me, al di là dell’aver messo insieme cifre interessanti, era stata soprattutto aver imparato l’importanza di rimanere concentrati sugli obiettivi di squadra, di non tradire la fiducia dei compagni, di essere una guida sul campo e fuori.”
Perennemente immerso nella preghiera, abba Costantino era particolarmente distratto. Un giorno, per strada, incontrò l’abate di un monastero vicino, con cui si fermò a parlare a lungo. Terminato il colloquio, gli chiese:- “Quando ti ho incontrato, abba, da che parte andavo?”- “Scendevi verso la città”.- “Allora ho già pranzato”.