“L’estate più famosa fu quella del ’68. Era così caldo che i coccodrillini scappavano dalle magliette e andavano a tuffarsi nelle granite al tamarindo.”
“Il tenente è su che affresca. Noi qua al caldo... Lui su che affresca!”
“Non è il caldo, è l'umiltà.”
“Quest'estate fa così caldo che i sexy shop si sono messi a vendere i Calippo.”
“Basta un po’ di eccitazione per mandare la temperatura alle stelle.”
“Calore. Ecco che cosa significano per me le città grosse. Si scende dal treno, si esce dalla stazione e si è presi dalla scalmana. Il calore dell’aria, del traffico, della gente. Il calore del cibo e del sesso. Il calore dei grattacieli. Il calore che esce dalla metropolitana e dalle gallerie. Nelle città grosse ci sono almeno cinque gradi di piú. Il calore si leva dai marciapiedi e cala dal cieloinquinato. Gli autobus sbuffano calore.”