“Dietro a un limpido cristallo c’era il portinaio, con la divisa da generale dell’aviazioneamericana, che leggeva un libro composto esclusivamente da paginoni centrali di 'Playboy'.”
“Il pisolino gode di una meritata reputazione per i benefici spirituali che produce. I fondatori delle grandireligioni mondiali ne erano praticamente convinti, e anzi era durante le pennichelle ai bordi della strada che spesso avevano le loro visioni. Il pisolino è una sorta di versione semplificata della meditazione. Gesù era un cultore dell’ozio. Buddha lo era di sicuro.”
Per il burocrate, per l’uomo d’azione, non c’è nulla di più oltraggioso dell’idea che dei cittadini potenzialmente produttivi se ne rimangano proni, inattivi, a fissare il soffitto, mentre lui si affanna a fare qualcosa di “utile”, come inventare nuovi modi di vendere popcorn alle masse o recapitare citazioni per multe di divieto di sosta non pagate. L’inazione lo fa inorridire; non può comprenderla; lo spaventa.
“I governi non amano gli oziosi. Gli oziosi li inquietano. Non fabbricano oggetti inutili e non consumano i prodotti inutili del lavoro. Non si lasciano controllare. Sono fuori controllo. Non vogliono vivere come i loro leader. Non vogliono essereaiutati.”
“Grandezza d'animo e indolenza mattutina sono alleati naturali. Alzarsi tardi si addice a chi possiede una mente indipendente, all'individuo che rifiuta di diventareschiavo del lavoro, del denaro, dell'ambizione.”
Purtroppo l’amore dell’ozioso per la conversazione è demonizzato da una società che apprezza l’azione sopra ogni altra cosa. “Non parlarne, fallo!” è il moderno mantra. Al che io replico: “Non farlo, parlane”. Se poi varrà la pena di fare ciò di cui si parla, allora lo si farà a suo tempo. Ma parlarne è la parte migliore, è l’eccitazione di fareprogetti e concepirepiani.