Incontriamo la differenza lacaniana fra realtà e Reale: “realtà” è la realtàsociale delle persone reali che interagiscono e sono coinvolte nel processo produttivo; mentre il Reale è la logica spettrale “astratta”, inesorabile del capitale che determina cosa succede nella societàreale.
“L'antica distinzione tra uomo e natura, tra abitante di città e abitante di campagna, tra greco e barbaro, tra cittadino e forestiero, non vale più: l'intero pianeta è ormai diventato un villaggio, e di conseguenza il più piccolo dei rioni deve essere progettato come un modello funzionale del mondo intero.”
“La funzione principale di una città è di trasformare il potere in strutture, l'energia in cultura, elementi morti in simboli viventi di arte, e la riproduzione biologica in creativitàsociale.”
“L'appartenenza alla comunità civile non è genetica o antropologica, ma legale.”
“Avete per caso consegnato una parte della vostra identità a qualcuno o qualcosa, e ricevuto in cambio una storia? Avete forse affidato parte della vostra personalità a qualche ordine o sistema? Se è così, quel sistema a un certo punto non vi ha domandato in cambio qualche follia? Il vostro potere di autodeterminazione vi ha portato a un giusto livello di consenso interiore? La storia che voi adesso avete è veramente la vostra ? I sogni che fate sono veramente i vostri? Non sono per caso i sogni di qualcun altro, che a un certo punto si trasformeranno in incubi assurdi?”
“L'istruzione, se impartita correttamente, può avvantaggiare molte persone e rendere cittadini produttivi coloro che altrimenti non avrebbero speranza.”