“Dobbiamo considerare gli uomini non come li vorremmo ma come li troviamo, spesso corrotti e sempre fallibili.”
“Aristotile nel terzo dell'Etica: l'uomo è degno di lode e di vituperio solo in quelle cose che sono in sua potestà di fare e di non fare.”
“L'omo e gli animali sono proprio transito e condotto di cibo, sepoltura d'animali, albergo de' morti, facendo a sé vita dell'altrui morte, guaina di corruzione.”
“Non può concepirsi umana libertà, se non dipendente da Dio, e dalla sua divina volontà.”
“Due verità che gli uomini generalmente non crederanno mai: l'una di non saper nulla, l'altra di non esser nulla. Aggiungi la terza, che ha molta dipendenza dalla seconda: di non aver nulla a sperare dopo la morte.”
“La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odionaturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.”