“Valentino, che si nutre solo di latte-abbronzante, resta il più grande successo degli imbalsamatori dall'epoca di Tutankhamon.”
“Povero Minà, eternavittima del proprio entusiasmo. Comparire davanti alla televisione lo eccita come un bambino: l'evento gli sembra così straordinario da comunicare, per osmosi, straordinarietà anche ai suoi raccogliticci compagni di ventura.”
“Per quello che conta il mio giudizio ordinario e nient'affatto sublime, il Maestro mi sta cordialmente sugli zebedei. E poiché egli non possiede il monopolio dell'irritabilità, dirò che mi irritano assai, da uomo della strada, il suo rigoroso fanatismo, la sua megalomania spocchiosa, e in ultima analisi, il suo magistero artistico profondamente classista.”
“Fa un umorismo generico nel quale c'è, a malapena, lo sghignazzo del piccolo borghese.”
Vi è mai capitato, leggendo un articolo di Eco, o un suo saggio, o il semiconosciuto romanzo "Il nome della Rosa" di provare una sconfinata ammirazione unita alla noia più atroce?
“È esattamente tutto ciò che io non sono. Lui ama il look, io la bellezza.”