“La magia non è né buona né cattiva. È uno strumento, come un coltello. Un coltello è cattivo? Solo se lo è chi lo impugna.”
“Se la ragazza è colei che spezzerà l'incantesimo, lei dovrà imparare ad amare.”
“Non ho perso il tocco, sorelle!”
“Ho scoperto nella natura le delizie inutili che ho cercato nell'arte. Entrambi erano una forma di magia, entrambi erano un gioco di incanto intricato e inganno.”
“Porta male versare il sale, ma al contrario gettato dietro le spalle serve per scacciare le streghe e allontanare i malefici di origine magica. Nell’Italia contadina spesso si ricorreva al minerale per impedire alle streghe di varcare la soglia di casa durante la notte. Le perfide megere si sarebbero messe a contare i grani di sale perdendo la cognizione del tempo fino a farsi sorprendere dal sopraggiungere dell’alba. Sembra, inoltre, che bastasse pronunciare la parola sale per sciogliere d’incanto il sabba delle streghe e che durante questi raduni diabolici si consumassero vere e proprie orge alimentari, oltre che sessuali, ma che il cibo fosse rigorosamente insipido. Al punto che cucinare senza sale poteva costare ad una donna distratta l’accusa di stregoneria.”
“Una trasgressione alle regole della cucina caratterizza nell’immaginario la donnastrega: la preparazione di cibo senza sale. Già nel mondo romano questo ingrediente è considerato sacro, connesso all’immortalità degli dèi, e anche nella culturacristiana esso conserva uno statuto magico-sacrale. Nel folklore mediterraneo, soprattutto italiano, si ritiene che il sale sia aborrito dalle streghe e possa dunque scongiurare fatture e malie. Da cui l’uso apotropaico di spargere sale e, in generale, le precauzioni che circondano il passaggio della saliera tra i commensali.”