“Il dialogo vedico con il divino non è quello di una creatura completamente nuda e impotente che si inchina davanti a un Creatore onnipotente e distaccato, bensì quello di un compagno che svolge la sua parte nel mistero supremo della realtà.”
“I credenti tiepidi non si cimentano con la fatica del dubbio. Solo in un'alta misura di religiosità interiore si può trovare il coraggio di rinnegare l'esistenza di Dio.”
“L'uomo di fede, il credente d'ogni tipo è necessariamente un uomotributario: uno che non sa porre se stesso come scopo, che non sa affatto porre scopi a partire da se stesso. Il credente non si appartiene, egli può solo essere mezzo, egli deve essere adoperato, ha bisogno di qualcuno che lo usi.”
“Io crederei all'esistenza del Salvatore se voi aveste una faccia da salvati.”
“Chi si sente destinato a contemplare e non a credere trova tutti i credenti troppo rumorosi e importuni e si difende da loro.”
“Dopo essere venuto a contatto con un uomoreligioso, sento sempre il bisogno di lavarmi le mani.”