“Appartiene al tuo sorrisol'ansia dell'uomo che muore,al suo sguardo confusochiede un po' d'attenzione.”
“Sono andato per strade e sentieri che mi hanno fatto dimenticare la mia Galilea. Signore, aiutami: dimmi qual è la mia Galilea; sai, io voglio ritornare là per incontrarti e lasciarmi abbracciare dalla tua misericordia.”
Ritornare in Galilea vuol dire rileggere tutto a partire dalla croce e dalla vittoria: senza paura, "non temete". Rileggere tutto – la predicazione, i miracoli, la nuova comunità, gli entusiasmi e le defezioni, fino al tradimento – a partire dalla fine, che è un nuovo inizio, da questo supremo atto d’amore.
“L'ammonimento, «Perché cercate tra i morti colui che è vivo», ci aiuta ad uscire dai nostri spazi di tristezza e ci apre agli orizzonti della gioia e della speranza. Quella speranza che rimuove le pietre dai sepolcri e incoraggia ad annunciare la Buona Novella, capace di generare vita nuova per gli altri.”
“La gioia dell’incontro con GesùCristo, quella che ci fa tanto paura accettare, è contagiosa e grida l’annuncio: e lì cresce la Chiesa!”
“Il dono dell’intelletto è strettamente connesso alla fede. Quando lo SpiritoSanto abita nel nostro cuore e illumina la nostra mente, ci fa crescere giorno dopo giorno nella comprensione di quello che il Signore ha detto e ha compiuto.”