“I due concetti, realizzazione del Sé e conoscenza di Dio, sono sinonimi.”
“Continuo a pensare a me stesso come ad una formica operaia.”
“Sono quel che sono, e questo è sufficiente, E se nessun altro al mondo se ne accorge, sono contento, E se tutti se ne accorgono sono ugualmente contento. C’è un mondo intero che se ne accorge, e per me di gran lunga il più grande, E questo sono io, E se arrivo a capirmi oggi o tra diecimila o dieci milioni di anni, Posso accettarlo allegramente ora o, altrettanto allegramente, posso aspettare. Il mio punto d’appoggio è cementato e mortasato nel granito, Rido di ciò che tu chiami dissoluzione, e conosco l’ampiezza del tempo. Sono il poeta del corpo, E sono il poeta dell’anima.”
“Mostrando la cosa migliore e separandola dalla peggiore, ogni etàsfida l’altra, Conoscendo la forma perfetta e l’equilibrio delle cose, mentre quelle discutono io taccio, mi bagno nell’acqua e ammiro me stesso.”
“Separato da ciò che tira e trascina sta ciò che io sono, E sta divertito, compiaciuto, compassionevole, pigro, unitario.”
“Celebro me stesso, E ciò che immagino tu immaginerai, Perché ogni atomo che appartiene a me appartiene davvero anche a te.”