“Ci si può amare anche se non ci si vede.”
“Era come se il mondo avesse improvvisamente smesso di girare. Come se la gente intorno a noi fosse scomparsa. Tutto dimenticato. Era come se nel mondo intero quei pochi minuti fossero stati creati soltanto per noi, e noi non potessimo fare altro che guardarci l’un l’altra. Era come se lui vedesse il mio volto per la prima volta.”
“L’altro lo incontri in cammino, là. A volte è lui che arriva, ma un incontro vuol sempre dire spostarsi. Lo guardi, lo ascolti e pensi a te stesso e al tuo mondo. Ti ridisegni e reinventi le cose attorno a te. Come quando incontri un amico dopo molto tempo. Vedi che gli anni hanno arrancato sul suo volto, con mano leggera o con passo pesante, comunque sono passati di lì. E pensi che anche sul tuo... Ti chiedi che impressione deve fare a lui vederti ora, dopo tanti anni. E ti accorgi che senza di lui, avresti continuato a pensarti diverso.”
“La timidezza è un meccanismo di difesa contro il pericolo di venir respinti nell’incontro, di venir svalutati dal rifiuto.”
“Dovremmo farlo più spesso. Gettare via tutte le armi e invitare qui tutti quelli del nord e del sud e fare un bel cocktail party. L'ultimo che riesce a reggersi in piedi vince la guerra.”
“Mi vedi guardarti nell'acqua chiara degli occhim'accosti la fronte dai grappoli caldi,pur da tanto indugiamo — perversi o poveri? —e sempre è quell'ora prima che tacendo ci piacemmo...”