“Quando sei un po’ meno infelice, la chiami felicità. Non è vera felicità, si tratta solo di una minor infelicità, rispetto al normale; quando quella quantità aumenta, entri in uno stato d’angoscia. Ma sono tutti stati di infelicità, che a volte diminuisce e a volte aumenta; in ogni caso, tu non hai ancora conosciuto la felicità. Certo, hai conosciuto il piacere... Il piacere si ha quando si dimentica l’infelicità. L’infelicità resta, ma te ne dimentichi. Vai al cinema, ti coinvolgi nella trama, sei così attento da farti prendere dalla storia, al punto che ti dimentichi di te: per due, tre ore esisti come se non esistessi; poi, una volta uscito dal cinema, rientri nel tuo sé abitudinario e nella tua routine di infelicità.”
“Non è proprio questa la vita? La felicità in mezzo a qualsiasi sofferenza, come una benedizione che ci viene dal mondo intorno.”
“Mi piaceva molto il suo visofelice. In lui c’era sempre qualcosa di speciale. Sapevo che aveva a che fare con la felicità, ma era impossibile spiegarlo chiaramente a parole.”
“Il segreto di un matrimoniofelice rimane un segreto.”
“Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.”
“Si può essere felici senza mai smettere di essere tristi.”