“È con la nostra faccia che affrontiamo il mondo, dal momento della nascita a quello della morte. È su di essa che sono impressi la nostra età e il nostro sesso. Le emozioni – quelle esplicite e istintive di cui scrisse Darwin, e anche quelle nascoste o rimosse di cui parlò Freud.”
“Perché ci rallegriamo a una nascita e ci addoloriamo a un funerale? Perché non siamo noi la persona in questione.”
“C’è ancora chi crede che gli animali non provino emozioni, ma scommetto che quelle persone al rientro a casa non hanno un cane ad accoglierle.”
“Ordini tassativi, vietano ai lettori dei notiziari di tradirsi anche per un solo attimo, di svelarci la loro partecipazione o meno, di parlarci direttamente. Essi hanno avuto affidato il compito di informarci il più monotonamente possibile delle vicende del giorno, lasciando tutta a noi la reazione ai fatti.”
Le grandiemozioni di tutta la mia vita da ragazzo le ho provate, spesso, stando da solo. Non mi annoiavo mai e non avevo paura di nulla. Per molto tempo la solitudine è stata per me una “piccola droga”, che accompagnava ogni mio stupore.
“Nella mia vita non sono mancate le lacrime: lacrime copiose e liberatrici, lacrime di tristezza, di sconforto, di solitudine, di stanchezza. Si, ho riso e pianto molto.”