“Una cattiva gestione della figura dell’insegnante ne ha svilito il ruolo. Se io prendevo una nota o un brutto voto, i miei si arrabbiavano con me. Oggi, se il figlio prende una nota, ci si arrabbia con la prof che non ha capito. È inaccettabile. Tornare a restituire importanzasociale, dignità, prestigio alla figura dell’insegnante è la prima grande riforma del mondo scolastico.”
“A quindici anni un ragazzo in media ha passato più tempo davanti alla tv che sui banchi di scuola. Come fa un poveroprofessore a mettersi in sintonia con migliaia di ore di calcio, di pacchi miracolosi, di… anestesia?”
“Ricorda ai ragazzi che mi devono seguire, di essere pieni di fede, di prendermi sul serio.”
“Non ti preoccupare dei difetti del maestro. Se sei saggio, saprai trarre quel che di buono c’è in lui. Quando devi attraversare un fiume, anche se la barca è dipinta con un brutto colore, sei contento che ti porti all’altra riva.”
Una farfalla: le strappo le ali e guarda, un peperoncino! La risposta del maestro non si fa attendere: “No, no; non è così, permettimi che corregga la tua poesia: Un peperoncino: gli metto le ali e guarda, una farfalla!”.
“Colui che ci insegna qualsiasi cosa che prima non conoscevamo è indubbiamente da riverire come un maestro.”