“Mi ero laureata bene e mio padre voleva che rimanessi nel mondouniversitario. Ci provai ma non era cosa per me. Tentai con grande sicurezza il concorso per diventaremagistrato e mi bocciarono. Cominciai a mandare in giro curriculum, niente. Mia madre si ricordò di un suo vecchiofidanzato, Franco Crepax, il discografico della Cgd. Andai da lui e finii nell'ufficio legale di un'associazione che si chiamava Univideo. Lavorando lì, dopo un anno, conobbi Maurizio Costanzo.”