“Vivere la vita è una cosa veramente grossaC’è tutto il mondo tra la culla e la fossaSei partito da un piccolo portodove la sete era tanta e il fiasco era cortoe adesso vivi….”
“Se Dio fosse improvvisamente condannato a vivere la vita che ha inflitto agli uomini, si ucciderebbe.”
“Ciò che uno non ha provato, non lo capirà mai leggendolo.”
“La domanda che viene più spesso posta agli attori e come facciano a sopportare di dire le stesse cose più e più volte, sera dopo sera, ma Dio sa che la risposta a questo è che non è poi quello che facciamo tutti comunque? Tanto vale almeno farsi pagare per farlo.”
“Credo di aver dormito per gran parte della mia vita.”
“Bisognerebbe avvertire tutti di tali eventi. Comunicare loro che l’immortalità è mortale, che può morire, che è successo, che continua a succedere, che essa non si palesa mai in quanto tale, che è la duplicità assoluta. Che non esiste nel particolare, ma soltanto in linea di principio. Che certe persone possono celarne la presenza, a condizione che lo ignorino, e che certe altre possono svelarne la presenza nelle prime, alla stessa condizione, ignorando di poterlo fare. Che la vita è immortale mentre è vissuta, mentre è in vita. Che l’immortalità non è una questione di tempo, non è una questione di immortalità, è qualcosa di ignoto. Che è falsodire che non ha principio né fine, come è falsodire che comincia e finisce con la vita dello spirito, poiché partecipa dello spirito e del trascorrere sulle orme del vento. Guardate le sabbiemorte dei deserti, i corpimorti dei bambini: l’immortalità non passa di lì, si ferma e li evita.”