“È l’uomo che ripone la sua certezza e la sua soddisfazione non nel volto che deve cercare nella notte, ma in quello che ha. E quello che ha è il fiato del terrore della morte ed è il fiato dell’umiliazione del male.”
“Il peggior nemico e corruttore dell'uomo è l'impulso −radicato nell'indolenza e nel bisogno di tranquillità −al collettivismo, alle comunità intese come dogma incrollabile, siano esse religiose o politiche.”
“Ogni essereumano è qualcosa di personale e di irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di totalitarismo.”
“Lo Stato deve presentarsi come il preservatore di un millenario avvenire, di fronte al quale il desiderio e l'egoismo dei singoli non contano nulla e debbono piegarsi.”
“Ciascun individuo sta al centro del proprio mondo e sa al tempo stesso di essere superfluo nel mondoreale.”
“Il singolo può sì vivere senza preoccupazioni materiali, ma non conta più nulla.”