“Ma io non voglio andare fra i matti, — osservò Alice. — Oh non ne puoi fare a meno, — disse il Gatto, — qui siamo tutti matti. Io sono matto, tu sei matta. — Come sai che io sia matta? — domandò Alice. — Tu sei matta, — disse il Gatto, — altrimenti non saresti venuta qui.”
“Non parlo dei pazzi, parlo dei più saggi; proprio in mezzo ad essi l'immaginazione ha il grande dono di persuadere gli uomini. La ragione ha un bel gridare, essa non può assegnare il valore delle cose... Il più grande filosofo del mondo, in piedi su di un'asse più che sufficientemente larga, se al di sotto c'è un precipizio, benché la ragione lo convinca della sua sicurezza, l'immaginazione avrà il sopravvento.”
“Il potere dei re si fonda sulla ragione e sulla follia del popolo, ma molto più sulla follia. La più grande e importante cosa del mondo ha per fondamento la debolezza. Si tratta di un fondamento mirabilmente sicuro, perché non vi è nulla di più certo della debolezza del popolo. Quanto invece, come la stima della saggezza, si fonda sulla sana ragione, è mal fondato.”
“Il mio obiettivo è fare in modo che la malattia mentale riceva la stessa attenzione del cancro.”
“In tutti i manicomi vi sono tanti matti posseduti da tante certezze!”
“Tra i pazzi devi necessariamente impazzire.”