“Com’è bella la vostra età! – continuò Anna. – Ricordo e conosco anch’io quella nebbia azzurra simile a quella che è sulle montagne svizzere. Quella nebbia che vela tutto, in quel tempo beato in cui è appena appena finita l’infanzia, e da quel cerchio immenso, fortunato e gaio, il cammino si fa sempre e sempre più angusto; e ne vien gioia e sgomento a entrare in quella galleria, ancor che appaia e bella e chiara. Chi non è passato attraverso questo?”
“In questi anni di successi ho perso la spensieratezza e alcuni passaggi dell’adolescenza. In compenso ho attenuto grandisoddisfazioni e ho osservato il mondo da più punti di vista.”
“Non c'è bisogno di soffrire per essere un poeta; l'adolescenza è una sofferenza bastante per chiunque.”
“Le giovani nuvole possono essere soggette agli stessi comportamenti che caratterizzano l’adolescenzaumana.”
“È il privilegio della prima giovinezza di vivere in anticipo sui propri giorni, in quella bella continuità di una speranza che non conosce né pause né introspezione. Ci si chiude alle spalle il piccolo cancello della fanciullezza e si entra in un giardino incantato, dove anche le ombre splendono di promesse e ogni svolta del sentiero ha una sua seduzione. Non perché sia una terra inesplorata. Si sa bene che tutta l’umanità è passata per quella stessa strada. È il fascino dell’esperienza universale da cui ci si aspetta una sensazione non comune o personale: un pezzetto di se stessi. Riconoscendo le orme di chi ci ha preceduto, si va avanti, eccitati e divertiti, accogliendo insieme la buona e la cattiva sorte – le rose e le spine, come si suol dire – il variegato destino comune che ha in serbo tante possibilità per chi le merita o, forse, per chi ha fortuna. ”
“Chi è stato derubato della propria adolescenza è condannato, dalle compensazioni folli della speranza, a volare più in alto degli altri, nei cieli gelidi degli infelici, per essere riportato a terra dalla realtà con cadute rovinose, spesso fatali.”