“Gli uomini dovrebbero essere giudicati non dal colore della loro pelle, dagli dèi che venerano, dall'annata del vino che bevono, o dal modo in cui combattono, o amano, o peccano, ma dalla qualità dei pensieri che fanno.”
“Lasciata libera, un’esistenza che non viene rimescolata continuamente dall’ansia di dover produrre lascia decantare spontaneamente i suoi pensieri, che si depositano pianopiano sul fondo e cristallizzano, a volte, in forme di rara bellezza.”
“Forse i sussurri nascono prima ancora di giungere alle labbra.”
“La cosa migliore era lasciar andare il cervello come un aquilone, farsi possedere dalla sequenza illogica e osservarla come se fosse un film di un regista cecoslovacco senza sottotitoli.”
“Volevo posare il libro che credevo di avere tra le mani, soffiare sul lume; non avevo smesso dormendo di riandare con il pensiero a ciò che avevo letto, ma quelle riflessioni avevano preso una piega un po’ particolare; mi sembrava di essere io stesso l’oggetto di cui il libro parlava: una chiesa, un quartetto, la rivalità tra Francesco I e Carlo V.”
“La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri... abbi cura di non coltivare nozioni inadatte alla virtù e di natura ragionevole.”