“La scienza cresce come l'erba ogni anno.”
“La domanda diventa sempre più imbarazzante ad ogni anno che passa: quanto della fantascienza che ieri era considerata come indicibilmente terribile è diventata la ricerca scientifica che viene oggi premiata?”
“Il punto non è di insegnare [a un bambino] le scienze, ma di dargli il gusto per amarle.”
“Il bisogno innalzò i troni, le scienze e le arti li hanno consolidati.”
“Quando parliamo del Big Bang o della struttura dello spazio, quello che stiamo facendo non è la continuazione dei raccontiliberi e fantastici che gli uomini si sono narrati attorno al fuoco nelle sere di centinaia di millenni. È la continuazione di qualcos’altro: dello sguardo di quegli stessi uomini, alle prime luci dell’alba, che cerca fra la polvere della savana le tracce di un’antilope – scrutare i dettagli della realtà per dedurne quello che non vediamo direttamente, ma di cui possiamo seguire le tracce. Nella consapevolezza che possiamo sempre sbagliarci, e quindi pronti ogni istante a cambiareidea se appare una nuova traccia, ma sapendo anche che se siamo bravi capiremo giusto, e troveremo. Questo è la scienza.”
“La confusione fra queste due diverseattività umane, inventareracconti e seguire tracce per trovare qualcosa, è l’origine dell’incomprensione e della diffidenza per la scienza di una parte della cultura contemporanea. La separazione è sottile: l’antilope cacciata all’alba non è lontana dal dio antilope dei racconti della sera. Il confine è labile. I miti si nutrono di scienza e la scienza si nutre di miti. Ma il valore conoscitivo del sapere resta. Se troviamo l’antilope possiamo mangiare.”