“Non c'è dubbio, il cane è fedele. Dobbiamo, per questo, prenderlo ad esempio? In fondo è fedele all'uomo, non al cane.”
Arrivi a casa. Il cane ti si precipita contro. "Dove sei stata? Sei stata via così tanto. Mi sei mancata, mancata, mancata. Ti amo, ti amo, ti amo. Cosa c'è nella borsa? Qualcosa per me? Oh, fammi leccare il tuo orecchio. Oh, fammi mordicchiare i tuoi guanti. Sei a casa!".
“Chiunque altro pensa che tu valga poco: per il tuo cane tu sei il centro dell'universo.”
“Gli uomini sono come i cani. Continuano a tornare indietro. Le donne sono come i gatti. Sgrida un gatto una volta... e non lo vedi più.”
“Ama il prossimo tuo come ami la tua macchina ed il tuo cane.”
“Zina lo portò a spasso al guinzaglio per il vicolo Òbuchov. Pallino camminava come fosse un detenuto, bruciando di vergogna, ma arrivato alla chiesa di Cristo Salvatore, sulla Prečìst’enka, capì perfettamente cosa significasse un collare nella vita. Negli occhi di tutti i cani che incontrava si leggeva un’invidia furibonda e vicino al vicolo Mërtvyj, un bastardo lungo lungo, con la coda mozza, gli abbaiò contro: «Canaglia da signori», «Leccapiatti da due soldi». Quando attraversarono le rotaie del tram un poliziotto osservò il collare con piacere e rispetto.”