“La gente è terrorizzata dall'idea di essereliberata. Si aggrappa alle proprie catene. Si oppone a chiunque tenti di distruggere quelle catene. È la sua sicurezza.”
“La curiosità conquisterà la paura più ancora della spavalderia.”
“Come la vita si sviluppa con terrore, anche la sua letteratura si sviluppa con terrore.”
“Tieni le tue paure per te stesso, ma dividi il tuo coraggio con gli altri.”
“Avevo un professore di lingue che diceva che è la capacità dell'uomo di usare il linguaggio quella che fa di lui la specie dominante del pianeta. Questo può essere vero. Ma io penso che ci sia un'altra cosa che ci separa dagli animali. Noi non abbiamo paura degli aspirapolvere.”
“Ho visto la testa del Conte sporgere dalla finestra. Non vedevo il viso, ma sapevo che era lui dal collo e dal movimento del dorso e delle braccia. Ad ogni modo, non potevo certo sbagliarmi: erano proprio le sue mani, avevo avuto modo di studiarle a lungo. Dapprima ero incuriosito, quasi divertito; è strano come un fatto anche minimo possa incuriosire e divertire un uomo, quando è prigioniero. Ma i miei sentimenti si sono mutati in repulsione e terrore quando ho visto tutto il corpo emergere lentamente dalla finestra e cominciare a strisciare lungo il muro del castello, sospeso su quell'orrido, a faccia in giù, col mantello che si apriva tutto intorno a lui a formare due grandi ali. Dapprima non credevo ai miei occhi. Ho pensato che fosse uno strano effetto della luce lunare, o dell'ombra. Ma ho continuato a guardare, e non poteva essere un'illusione. Ho visto le dita delle mani e dei piedi avvinghiarsi agli angoli delle pietre, denudati della malta dal logorio degli anni, e sfruttando ogni sporgenza e sconnessura muoversi verso il basso a notevole velocità, proprio come una lucertola su un muro. Che razza d'uomo è questo, o che razza di creatura con sembianze d'uomo? Sono sopraffatto dal terrore di questo luogo orribile. Ho paura — una paura opprimente — e per me non c'è via di scampo; sono circondato da orrori ai quali non oso neppure pensare.”