“- Lei non si sente mai solo?- Solo in mezzo alla gente.”
“Io mi sento lontano dagli uomini e dalle donne, la loro unione mi sembra piuttosto ridicola e preferisco la solitudine al matrimonio e il nulla alla paternità.”
“L’esistenza dell’individuo si snoda attraverso un continuo alternarsi di fasi estrovertite e introvertite, secondo una legge compensatrice della psiche, finalizzata a integrare gli opposti atteggiamenti.”
“Se non lavori vieni considerato un reietto, un fallito, finisci alla mensa della Caritas e a dormire su una panchina. Nessuno ti protegge dal ritrovarti in mezzo a una strada.”
“Soffermarsi troppo sull’io causa una terribile stanchezza. Un uomo in questa condizione è sordo e cieco a tutto il resto: è la stanchezza stessa a fare sì che non veda più le meraviglie che lo circondano.”
“Il mio studio è l’unico luogo in cui quando sono solo sono del tutto me stesso, che per questa ragione è una stanza sacra nella quale porto pochissime persone.”