"I giovani si annoiano". "Negli uomini la bellezza non conta". Se il piacere che queste due frasi hanno procurato a chi le ha ascoltate si convertisse in oro, ce ne sarebbe da indorare la luna.
“Non è mai troppo tardi per rinunciare ai nostri pregiudizi. Non possiamo accettare nessuna maniera di pensare o di agire - per quanto antica essa sia - senza averla precedentemente sperimentata. Ciò che tutti, oggi, accettano per vero apertamente e senza discutere, può apparirefalso domani: puro vapore d'opinioni, che qualcuno aveva creduto fosse una nube che avrebbe portato pioggia benefica sui suoi campi.”
“Ogni tipo di pregiudizio implica che siete identificati con la mente pensante. Significa che non vedete più l’altro essereumano, ma solamente i vostri concetti su quell’essereumano. Ridurre la vitalità di un altro essereumano ad un concetto è già una forma di violenza.”
“[Le ingiustizie che mi offendono di più sono] La mancanza radicale già decretata di fiducia all'uomo. Quando io suppongo l'altro delinquente per natura, o solo magari dalla vista lo chiamo idiota, o solo perché è donna la disprezzo, o perché tossicodipendente lo vorrei eliminare, o solo perché è tedesco o francese lo respingo. È questo: il pregiudizio è il prefatto che mi offende, perché distrugge o sostituisce la ragione.”
“Le buone maniere consistono nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.”
“Ogni minuto che pensi al male, potresti invece dedicarlo a pensare al bene. Rifiutati di essere compiacente verso un morboso interesse nei tuoi stessi misfatti. Raccogli te stesso, sii dispiaciuto, muoviti e continua a proseguire.”