“Chi trasforma le proprie paure in alleati comincia d’un tratto a procedere di vittoria in vittoria. ”
“La gente non ha paura del fallimento, è solo che non sa come avere successo. Ciascuno di noi è responsabile del proprio successo (o fallimento). Vincere in quello che fai non è un’eccezione. Per garantirti di vincere devi avere un approccio positivo. La prevenzione del fallimento è una parte importante di quel processo.”
“L'attitudine, il buonumore e l'azione (persistenza) scacceranno le paure e il rigetto. La paura di fallire non esiste se sei convinto che non esista.”
“Il nostro nemico è la paura, inevitabile in ciascuno di noi. Perché? Perché ognuno di noi viene dal nulla. La paura è il fiato del nulla da cui veniamo, che si traduce nell’esaltazione delle piccolezze, delle meschinità: la meschinità dell’abbraccio, la meschinità del possesso, la meschinità dell’appropriazione, la meschinità dell’ira, la meschinità della pigrizia.”
“Dalla natura scaturisce il terrore della morte [dalla natura, che nostra madre ci dà, scaturisce il terrore della morte], dalla grazia scaturisce l’audacia.”
“Bisogna non avere paura della violenza. In due casi, cioè in due modi si può non avere paura della violenza: primo, quando uno si sente più forte dell’altro o si sente di potererispondere alla forza con la forza: «Vieni qui, che ti spacco il muso!». Mi ricordo, nel ’75, alla Statale di Milano, c’era uno dei nostri ben piantato, che, alle prime avvisaglie di pugni e di botte, era lì a proteggere i più indifesi tra noi. Una volta due ragazze stavano per essere circondate da un gruppetto di fanatici e lui, che era un pezzo grosso, fa: «Cosa volete?». Ce ne fossero di tipi così!”