“Cuore, come sei lacerato dalle ferite,come sprofondi cieco e beatodi non pensare, di non sapere,solo alitare, solo sentire.”
“Un astemio è uno che soffre per la sete invece che godersela.”
“Il vostro eroe deve soffrire, e non importa che tipo di sofferenza sia: può soffrire per amore, perché gli sparano, perché sta male o perché si sente inutile… Scegliete pure il tipo di sofferenza, ma che soffra! E, cosa ancor più importante, deve soffrire fino all’ultimo. Solo all’ultimo potrete avere pietà e potrà esserefelice, avendo risolto tutti o quasi i suoi problemi. Voi non avete il compito di salvare la gente: siete scrittori. E gli scrittori la fanno soffrire la gente! Il vostro compito è frustrare sistematicamente le attese del lettore, frustrando sistematicamente le attese dell’eroe.”
“Mio padre mi diceva che eravamo tutti nati nel sangue e nella tribolazione, lo stesso poté dirsi della nostra grande città. Ma per quelli di noi, che vissero e morirono nei giorni della Furia, fu come se tutto quanto avevamo conosciuto fosse stato spazzato via e qualsiasi cosa sia stata fatta per costruire la città, per il tempo a venire, sarebbe stato come se nessuno di noi fosse mai esistito.”
“L’amore è molto complicato. È la cosa più straordinaria e al tempo stesso la peggiore che possa capitare. Un giorno lo scoprirai. L’amore può fare molto male. Questo non significa che si debba aver paura di cadere, e soprattutto di precipitare nella voragine dell’amore, perché l’amore è anche bellissimo ma, come tutto ciò che è bello, abbaglia e fa male agli occhi. È per questo che spesso, dopo, si finisce per piangere.”
“Gli scrittori sono esseri così fragili perché possono subire due tipi di dispiacerisentimentali, ossia il doppio rispetto alle persone normali: le pene d’amore e quelle artistiche. Scrivere un libro è come amare qualcuno: può diventare molto doloroso.”