“Il mare nero si gonfiava, si gonfiava senza posa, come se le sue grandi maree fossero la sua coscienza, e la grande anima del mondo sentisse angoscia e rimorso del lungo peccato e dolore che aveva causato.”
“Il mare: una tale quantità d'acqua rasenta il ridicolo.”
“E il mare che scaglia a scaglia, livido, muta colore, lancia a terra una tromba di schiume intorte.”
“Sul lato esterno delle Vesterålen hanno una parola tutta loro per indicare il suono del mare che arriva dalla finestra della camera da letto in una mite notte d'estate lambendo dolcemente la battigia: sjybardurn.”
“Chi può distinguere il mare da ciò che vi si riflette? O dire dove finisce la pioggia e comincia la malinconia?”
“Il mare era cosí trasparente che la mia ombra si disegnava sul fondo sabbioso; avevo l’impressione di essere diventato una nuvola che vagava in cielo.”