“Per quanto mi sforzassi di dimenticare, dentro di me restava qualcosa, una specie di grumo d’aria non meglio precisato. Poi, col passare del tempo, quel qualcosa cominciò a prendere una forma piú chiara e definita. Cosí chiara che posso anche tradurla in parole. Le seguenti: LA MORTE NON È L’OPPOSTO DELLA VITA, MA UNA SUA PARTE INTEGRANTE. Tradotto in parole suona piuttosto banale, ma allora non era cosí che lo percepivo, ma come un grumo d’aria presente dentro di me.”