“L’isola di ogni uomo, Jean Louise, la sentinella di ognuno di noi, è la sua coscienza.”
“Se siete in crisi, vi sbattete in ginocchio e pregate il Signore, i santi e la Madonna che vi vengano a tirar fuori. Noi atei, al contrario, non ci possiamo attaccare a nessun Santissimo. Per le nostre colpe dobbiamo rivolgerci solo alla nostra coscienza.”
“Cerca di vivere in modo che tu possa sempre dire la verità.”
“Decidere che cosa mangiare (e che cosa rifiutare) è l’atto fondante della produzione e del consumo che determina tutti gli altri. Sceglierevegetale o animale, agroindustria o fattoria a gestionefamiliare, non cambia il mondo di per sé, ma insegnare a noi stessi, ai nostri figli, alla comunità in cui viviamo e alla nostra nazione a optare per la coscienza invece che per la comodità può farlo. Una delle maggiori opportunità di vivere i nostri valori - o di tradirli - sta nel cibo che mettiamo nei nostri piatti. E vivremo o tradiremo i nostri valori non solo come individui, ma come nazioni. Il nostro retaggio ci trasmette cose migliori che chiedere prodotti a basso costo. ”
“No, tutto questo non può durare. Non venitemi più a dire che siamo cristiani, a parlare di pace, libertà, fraternità, democrazia. Ho vergogna! Ho vergogna di mangiare, di dormire senza incubi, mentre milioni di esseri umani agonizzano e marciscono nella più immonda miseria, nella più atrocesolitudine. Lo griderò forte a lungo, tanto a lungo finché la coscienza di tutti sarà costretta a scuotersi, ad ascoltarmi.”
“La coscienza è sempre un amico che mette in guardia prima, non un giudice che punisce poi.”