“Chi non sa che quasi tutti i piaceri vengono più dalla nostra immaginativa, che dalle proprie qualità delle cose piacevoli?”
“Non è forse assolutamente illecito sfondare quella parete che è posta fra le fantasie dei letterati e la realtà del mondo?”
“La fervida immaginazione indiana, capace di desumere un nuovo ordine da una massa di fatti apparentemente contraddittori, è disciplinata dall’abitudine alla concentrazione. Tale freno conferisce la facoltà di mantenere la menterivolta alla ricerca della verità con infinita pazienza.”
“Dolore e piacere sono transitori; sopportate ogni dualità con calma, cercando allo stesso tempo di sottrarvi al loro dominio. L’immaginazione è la porta dalla quale entrano sia la malattia che la guarigione. Non credete alla realtà della malattia neppure quando siete malati; il visitatore ignorato se ne andrà!”
“Io visualizzo le cose nella mia mente prima di doverle fare. È come avere un seminario mentale.”
“La preoccupazione è un cattivo uso dell'immaginazione.”