“L'atmosfera dell'ortodossia è spesso un danno per la prosa, e soprattutto è una rovina per il romanzo, la più anarchica fra le forme letterarie.”
“Hai cominciato a scrivere per vivere. Finisci per scrivere in modo da non morire.”
“Penso che qualsiasi buon libro si debba basare su fatti concreti. I libri peggiori riguardano situazioni che gli scrittori conoscevano prima di scrivere.”
“Ho sempre cercato di raccontare le mie critiche: non giudicatemi, leggete i miei libri. Sono uno scrittore, non uno stile.”
“Per la sua stessa natura, il romanzo indica che noi diveniamo. Non esiste una soluzione definitiva. Non esiste la parola definitiva.”
“Non è strano come un libro diventi più spesso se viene letto e riletto di continuo? Come se, ogni volta, fra le pagine rimanesse attaccato qualcosa: sensazioni, pensieri, rumori, odori. E quando a distanza di anni lo riapri, ritrovi te stesso, un po’ più giovane, un po’ diverso, quasi il libro ti avesse conservato come un fiore, fatto seccare fra le pagine, un po’ estraneo e un po’ familiare.”