“Perché un tizio è fallito una volta o due, o una dozzina di volte, non vorrai definirlo un fallito fino a che non è morto od ha perso il suo coraggio, che è poi la stessa cosa.”
“Io sono diventato morte, distruttore di mondi.”
“Noi e le nostre cose siamo dovuti alla morte.”
“Ahimè! Postumo, Postumo, fuggevoli scorrono via gli anni; e le preghiere non possono ritardare le rughe, la vecchiaia incalzante e la morte inevitabile.”
“La pallida morte bussa con equopiede ai tuguri dei poveri e ai palazzi dei re.”
“Morì, persona che poteva essere pianta da molti buoni.”