“È molto saggio colui che può conoscere se stesso.”
“C'è qualcosa di buono da guadagnare nel riconoscere i propri nemici. Come tutte le creature di Dio, i nemici hanno una funzione in questo mondo. Essi offrono una critica del proprio comportamento - sebbene non richiesta - che non sempre viene fornita dagli amici. Essi incoraggiano anche l'autostima. Come potremmo conoscere la grandezza del nostro stesso valore senza qualcuno così insignificante che lo metta in discussione?”
“Io appartengo alle persone a cui voglio bene e loro appartengono a me. Loro, e l’amore e la lealtà che provo verso di loro, definiscono la mia identità molto più di quanto potrebbe farlo qualunque termine o gruppo.”
“Dopo che hai interpretato una parte, pensi che faccia parte di te.”
“Devo imparare a voler bene allo stupido che è in me: quello che è troppo sensibile, che parla troppo, corre troppi rischi, qualche volta vince e troppo spesso perde, che non ha autocontrollo, che ama e odia, fa male e si fa male, promette e non mantiene le promesse, ride e piange. Solo lui mi protegge da quel tiranno autoritario e sempre troppo equilibrato che vive in me e che, se non fosse per il mio lato stupido, mi ruberebbe la vitalità, l’umiltà e la dignità.”
“Uno pensa sempre d'aver dato più di quel che ha ricevuto, ma per dare bisogna aver qualcosa dentro.”