“Inutile chiedersi il perché. Il male c’è. È un dato di fatto. Va combattuto. Non va spiegato.”
“Tutti commettiamo degli errori. Ciascuno di noi ha dentro di sé il bene e il male.”
“Solo perché uno fa qualcosa di terribile, si merita forse che quell’unicaazione sovrasti e cancelli tutto il bene che ha fatto?”
“Forse ci sono delle cose talmente cattive che nessun atto di bontà può redimerle?”
“Anche ricordare il male può essere un piacere quando il male è mescolato non dico al bene ma al vario, al mutevole, al movimentato, insomma a quello che posso pure chiamare il bene e che è il piacere di vedere le cose a distanza e di raccontarle come ciò che è passato.”
“Trascura i suoi propri, chi sente i mali altrui.”