“Il mio cane è ateo: non crede più in me.”
“Se raccogliete un caneaffamato e lo nutrirete non vi morderà. Ecco la differenza tra l'uomo ed il cane.”
“Il cane è un gentiluomo. Spero di andare nel suo paradiso non in quello degli uomini.”
“Se raccogli un caneaffamato e lo rimpinzi ben bene, non ti morde. Questa è la differenza fondamentale tra cani e uomini.”
“Hai mai pensato a cosa debbano pensare di noi i cani? Voglio dire, quando torniamo dal supermercato con il bottino più sorprendente - pollo, maiale, mezza mucca. Debbono pensare che siamo i più grandicacciatori sulla terra!”
Nel mio lavoro ho visto centinaia di cani maltrattati mentalmente, fisicamente e geneticamente per questioni legate all’estetica o alla competizione. La parola cinofilia dovrebbe farci riflettere. Deriva dal greco kynòs – cane – e philìa – amore – e significa “amore per il cane”. Ma chi ama davvero questi animali si preoccupa innanzitutto di realizzare la loro felicità. Chi invece usa il cane, anteponendo i propri scopi personali alla felicità di quello che dovrebbe essere un amico a quattro zampe, ha solo l’illusione di amarli. E la sua non è cinofilia.