“Unti dallo stesso Spirito, anche noi siamo inviati come messaggeri e testimoni di pace. Quanto bisogno ha il mondo di noi come messaggeri di pace, come testimoni di pace! E’ una necessità che ha il mondo.”
“La pace è dono di Dio, un dono da chiedere con fiducia nella preghiera. Per questo è importante non solo essere testimoni di pace e di amore, ma anche testimoni di preghiera. La preghiera è parlare con Dio, il nostro Padre che è nei Cieli, e confidargli i desideri, le gioie, i dispiaceri. La preghiera è chiedergli perdono ogni volta che si sbaglia e si commette qualche peccato, nella certezza che Lui perdona sempre.”
“In questo nostro mondo, la fede in Dio ci fa credere e ci fa gridare a voce alta che la pace è possibile. E’ la fede che ci spinge a confidare in Dio e non rassegnarci all’opera del male. Come credenti siamo chiamati a riscoprire quella vocazione universale alla pace deposta nel cuore delle nostre diversetradizionireligiose, e a riproporla con coraggio agli uomini e alle donne del nostro tempo.”
“Quelli che ogni giorno, con pazienza, cercano di seminarepace, sono artigiani di pace, di riconciliazione, questi sì sono beati, perché sono veri figli del nostro Padre del Cielo, che semina sempre e solo pace, al punto che ha mandato nel mondo il suo Figlio come seme di pace per l’umanità.”
“Viaggiare verso il Signore significa percorrere la strada del bene, non quella del male; la strada del perdono non quella della vendetta; la strada della pace, non quella della guerra; la strada della solidarietà, non quella dell’egoismo.”
La pace, che Dio Padre desidera seminare nel mondo, deve essere coltivata da noi. Non solo, deve essere anche “conquistata”. Ciò comporta una vera e propria lotta, un combattimento spirituale che ha luogo nel nostro cuore. Perché nemica della pace non è solo la guerra, ma anche l’indifferenza, che fa pensare solo a sé stessi e crea barriere, sospetti, paure e chiusure.