“Mi troverai seduto accanto a teluce di un istantePer te dopo l'orizzonte c'è un altro giorno,ancora il sole e avrò parolenuoveper dirti che ho amato solo te.”
“Sei come il sole ad estio lo so, comunque vadain questa vita complicataritornerò da te.”
“Per teho nel cuore il sole ad este nel mondo ovunque vadami ricorderà la stradache porta fino a te.”
“Perché ci vuole del coraggioper amare in questi giorniper cercare la bellezza.”
“Se avessi un'altra vita, un'altra esistenzaverrei a cercare te perché non ne ho mai abbastanza.”
Nel mio lavoro ho visto centinaia di cani maltrattati mentalmente, fisicamente e geneticamente per questioni legate all’estetica o alla competizione. La parola cinofilia dovrebbe farci riflettere. Deriva dal greco kynòs – cane – e philìa – amore – e significa “amore per il cane”. Ma chi ama davvero questi animali si preoccupa innanzitutto di realizzare la loro felicità. Chi invece usa il cane, anteponendo i propri scopi personali alla felicità di quello che dovrebbe essere un amico a quattro zampe, ha solo l’illusione di amarli. E la sua non è cinofilia.