“La paura è un’emozione innata dell’uomo… a volte è controproducente, lo ammetto, ci blocca quando meno dovremmo restar fermi, sia praticamente che psicologicamente, intendo… ma altre volte, la maggior parte delle volte, dico, beh… ci rende consci di una verità sconcertante!”
“Solo l’incommensurabile ci spaventa.”
“Non dobbiamo aver paura che della paura.”
“Di regola, gli uomini si preoccupano più di ciò che non possono vedere che di ciò che possono vedere.”
“Non ci sono difficoltà, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite.”
Abbiamo paura del definitivo. E per scegliere una vocazione, una vocazione qualsiasi, anche quelle vocazioni "di stato", il matrimonio, la vita consacrata, il sacerdozio, si deve scegliere con una prospettiva del definitivo.