“Mescola al dolore qualche piacere, che dia di tanto in tanto al genere umano una tregua, dalla quale questo esca fortificato, pronto a sopportare nuovi, maggiori dolori.”
“I mali, se affliggono veramente, affliggono per poco, altrimenti se lo fanno più a lungo vuol dire che si possono sopportare.”
“Non dura ininterrottamente il dolore della carne; il suo culmine dura anzi un tempo brevissimo; e ciò che di esso appena oltrepassa il piacere non si protrae molti giorni nella nostra carne. Le lunghe malattie poi arrecano alla carne più piacere che dolore.”
“Il dolore eccessivo finisce con la morte.”
“Eracle: Il tempo lenirà il dolore: ora la ferita è fresca. Admeto: Il tempo, se il tempo è la morte.”
“- Ferdinando Esposito: Tu devi ringraziare il fegato. [si porta le mani alla milza]- Lorenzo Bottoni: Lì non c'è il fegato, c'è la milza.- Ferdinando Esposito: Lo so, ma io soffro col fegato.”